Un nuovo modo di abitare: più inclusivo, più sostenibile, più collaborativo. È ispirandosi a questi valori che si innesta la demolizione e successiva ricostruzione della cosiddetta Torre Tintoretto.
Il cantiere, al via nel luglio 2022 ha visto la demolizione graduale dell’edificio e la riconversione dell’area, e segna un momento storico per l’intera città. Il progetto di Redo Sgr prevede che i 18 piani della Torre lasceranno il posto a sei edifici con 270 appartamenti di nuova concezione: in classe A, in parte affittati in housing sociale, che diventeranno espressione di una nuova cultura del living, con spazi comuni a disposizione degli inquilini, due corti semi-pubbliche aperte al quartiere, negozi e servizi, aree verdi, giochi per bambini, percorsi e zone fitness.
Il complesso della Torre Tintoretto, un’immobile di edilizia residenziale pubblica, costruito tra il 1984 e il 1987, era composto da due blocchi: la Casa Alta e il Padiglione monopiano prefabbricato, destinato a ospitare autorimesse e servizi commerciali. La Torre era a sua volta divisa in tre macrosettori: spazi tecnici e polifunzionali, posti al piano terra ed al primo piano (con la centrale termica, il locale contatori, la hall con la reception, alcuni locali per il ricovero di biciclette, cantinette ad uso dei condomini ed un Bar che si affaccia sull’area a verde retrostante), unità abitative, collocate dal piano secondo al sedicesimo (195 unità immobiliari da 3 a 5 vani) e cantinette condominiali, collocate al diciassettesimo piano. L’intero complesso è stato progressivamente demolito e verrà poi riqualificato, rimettendo al centro i bisogni dei cittadini e della comunità, nel nome della socialità e della condivisione.
I lavori di demolizione della torre, mediante la tecnica di demolizione top-down, è stata eseguita con l’utilizzo di mezzi meccanici di grossa portata (da 40ton a 120ton) e attrezzature innovative per garantire un impatto ambientale minimo, sia a livello acustico sia per quanto riguarda l’emissione delle polveri. Tutto ciò ha consentito di ridurre al minimo il disturbo arrecato ai residenti dell’area, alle attività commerciali e ai servizi ivi presenti, limitando vibrazioni e propagazione dei rumori.
Il materiale inerte prodotto dalla demolizione delle strutture in calcestruzzo è stato lavorato direttamente in cantiere e sarà riutilizzato per i riempimenti. Oltre a rappresentare una buona pratica di economia circolare, questa soluzione riduce l’impatto dei mezzi di trasporto di cantiere sulla viabilità locale.
A seguire, la ricostruzione. Gli edifici sono pensati per coniugare elevati standard abitativi, tecnologici ed energetici a costi contenuti di realizzazione e gestione. Il progetto presenta tecnologie impiantistiche e costruttive innovative che permettono di raggiungere per ogni appartamento un’elevata qualità architettonica e ambientale.