Demolizione dell’ex caserma di Montelungo, Bergamo
Vitali si è occupata nel marzo 2017 della demolizione della caserma di Montelungo nel cuore di Bergamo. Lavori assegnati a Vitali da Cassa depositi e Prestiti che sono il primo passo per un opera di riqualificazione di straordinaria portata. La demolizione riguarda 5 edifici, quelli di minor pregio architettonico che compongono il complesso. Il cantiere è durato all’incirca un mese. Per i restanti edifici che costituiscono il complesso delle ex caserme Montelungo e Colleoni sono poi iniziati i lavori di restauro conservativo.
Son passati più di 25 anni dal momento in cui questa caserma ha smesso di funzionare e con l’andare degli anni è andata lentamente ed inevitabilmente deteriorandosi. Questo è purtroppo il percorso che molte caserme, spesso di interesse storico, intraprendono nelle nostre città. Luoghi che sono stati ricchi di storia e di storie, come la Montelungo e Colleoni ed ai quali si riesce finalmente a ridare una nuova prospettiva, vita e speranza per tornare ad essere il centro di nuove storie.
Dalle divise in perfetto ordine e la disciplina di un tempo passeremo a spazi , altrettanto rigorosi, come quelli dell’Università che diventerà il protagonista principale dei nuovi luoghi, una volta terminato il progetto di riqualificazione dell’intero complesso.
L’Università di Bergamo ha stanziato 25 milioni per trasformare in realtà il progetto di riconversione, scelto a dicembre 2015 dalla giuria dello speciale concorso di architettura indetto; cassa depositi e prestiti, proprietaria della adiacente ex Colleoni, destinerà l’area a funzioni prevalentemente di tipo residenziale e commerciale, con negozi e appartamenti.
Il progetto prevede, oltre al nuovo Campus universitario, con oltre 300 residenze studentesche e alloggi per i docenti e spazi di aggregazione (oltre ad un centro universitario sportivo totalmente interrato, al centro dell’attuale cortile, sviluppato su circa 3.500 metri quadrati).
Verranno realizzati un sottopasso ciclopedonale che collegherà il campus ai vicini parco Suardi, da una parte , e al parco Marenzi dall’altra. Finalmente i ciclisti, e non solo, avranno un percorso continuativo senza particolari interferenze viarie. L’obiettivo è quello di generare connessioni dirette con le aree circostanti, creando in sostanza un continus unitario di piazze, percorsi e corridoi fruibili dai cittadini in modo da valorizzare i rapporti tra verde privato, spazi destinati a servizi culturali e parco pubblico.